SIMBOLI DELLA SCIENZA SACRA

di René Guénon

Prima edizione: Symboles fondamentaux de la Science sacrée, Paris, Gallimard, 1962.

Edizioni italiane:
  1. Simboli della Scienza sacra, Milano, Adelphi, 1975, trad. it di Francesco Zambon.

Indice dell'opera:


    Il simbolismo tradizionale e alcune sue
    applicazioni generali

  1. La riforma della mentalità moderna
  2. Il Verbo e il Simbolo
  3. Il Sacro Cuore e la leggenda del Santo Graal
  4. Il Santo Graal
  5. Tradizione e "inconscio"
  6. La Scienza delle lettere
  7. La Lingua degli Uccelli


    Simboli del centro e del mondo

  8. L'idea del centro nelle tradizioni antiche
  9. I fiori simbolici
  10. La triplice cinta druidica
  11. I Custodi della Terra santa
  12. La Terra del Sole
  13. Lo Zodiaco e i punti cardinali
  14. La Tetraktys e il quadrato di quattro
  15. Un geroglifico del Polo
  16. Le "teste nere"
  17. La lettera G e lo swastika


    Simboli della manifestazione ciclica

  18. Alcuni aspetti del simbolismo di Giano
  19. Il geroglifico del Cancro
  20. Sheth
  21. Sul significato delle feste "carnevalesche"
  22. Alcuni aspetti del simbolismo del pesce
  23. I misteri della lettera Nûn
  24. Il Cinghiale e l'Orsa


    Alcune armi simboliche

  25. Le pietre del fulmine
  26. Le armi simboliche
  27. Sayful-Islam
  28. Il simbolismo delle corna


    Simbolismo della forma cosmica

  29. La Caverna e il Labirinto
  30. Il Cuore e la Caverna
  31. La Montagna e la Caverna
  32. Il Cuore e l'Uovo del Mondo
  33. La Caverna e l'Uovo del Mondo
  34. L'uscita dalla caverna
  35. Le Porte solstiziali
  36. Il simbolismo dello Zodiaco nei pitagorici
  37. Il simbolismo solstiziale di Giano
  38. A proposito dei due San Giovanni


    Simbolismo costruttivo

  39. Il simbolismo della cupola
  40. La Cupola e la Ruota
  41. La Porta stretta
  42. L'Ottagono
  43. La "pietra angolare"
  44. Lapsit exillis
  45. ElArkân
  46. "Riunire ciò che è sparso"
  47. Il bianco e il nero
  48. Pietra nera e pietra cubica
  49. Pietra grezza e pietra tagliata


    Simbolismo assiale e simbolismo del passaggio

  50. I simboli dell'analogia
  51. L'Albero del Mondo
  52. L'Albero e il Vajra
  53. L'Albero della Vita e la bevanda d'immortalità
  54. Il simbolismo della scala
  55. La "cruna dell'ago"
  56. Il passaggio delle acque
  57. I sette raggi e l'arcobaleno
  58. Janua coeli
  59. Kâla-mukha
  60. La luce e la pioggia
  61. la Catena dei mondi
  62. Le "radici della piante"
  63. Il simbolismo del ponte
  64. Il ponte e l'arcobaleno
  65. La catena d'unione
  66. Cornici e labirinti
  67. Il quatre de chiffre
  68. Legami e nodi


    Simbolismo del cuore

  69. Il cuore raggiante e il cuore fiammeggiante
  70. Cuore e cervello
  71. L'emblema del Sacro Cuore in una società segreta americana
  72. L'Occhio che vede tutto
  73. Il granello di senape
  74. L'Etere nel cuore
  75. La Città divina




RECENSIONE

Uscita per la prima volta in Francia nel '62 per i tipi di Gallimard , quest'opera si compone di una serie di articoli scritti da Guénon su diverse riviste, in particolare su Le Voile d'Isis e su Études Traditionelles. I 75 saggi che costituiscono la raccolta - ordinati in otto sezioni in base agli argomenti trattati -, hanno senza dubbio rappresentato, soprattutto per i cultori dell'esoterismo - tra i quali i testi di Guénon circolavano dapprima con maggiore diffusione -, uno strumento essenziale per una nuova considerazione del significato e della funzione dei simboli.

In precedenza erano state pubblicate già due raccolte postume di articoli di Guénon: la prima, Initiation et réalisation spirituelle, del 1952 - ideale continuazione dei Aperçus sur l'Initiation, ripubblicato a cura dello stesso Autore nel '46 -, e la seconda, Aperçus sur l'ésotérisme chrétien, del 1954. La portata di Simboli della Scienza sacra, a nostro giudizio, non si limita all'àmbito dell'esoterismo, ma investe il campo dello studio dei simboli in tutti i suoi aspetti. Questo libro, infatti, va letto nel contesto di tutta l'opera guénoniana, alla base della quale vi è la critica alla modernità e il recupero di una corretta interpretazione della Tradizione con lo scopo di contrastare la tendenza, manifestatasi in Occidente sin dalla fine del Medioevo, a perdere o a capovolgere il significato dei simboli e delle dottrine tradizionali.

Le precisazioni guénoniane sulla dottrina dei simboli si presentavano con una loro particolare urgenza nella prima metà del XX secolo a causa soprattutto delle interpretazioni psicanalitiche, particolarmente insidiose nel distorcere i simboli delle tradizioni occidentali e orientali, fino al completo ribaltamento dei loro significati. La psicologia moderna, con l'appello al subconscio, riteneva di poter spostare in una zona "infera" la possibilità di accedere a questi significati. Guénon affronta la questione ricollocando al vertice della conoscenza un intelletto in grado di andare al di là del dualismo e di cogliere, intuitivamente, le verità metafisiche che i simboli, per loro stessa natura, racchiudono e trasmettono. Non al "super-conscio", dunque, elemento superiore capace di oltrepassare il dualismo conoscitivo posto dal razionalismo moderno tra conoscente e conoscibile, ma ad un informe "sub-conscio" la moderna psicologia affida la capacità di entrare in relazione con il divino. Con ciò, evidentemente, si precludeva la possibilità che i simboli potessero continuare a trasmettere il loro significato sul piano dell'esistenza umana, introducendo una discontinuità che avrebbe impedito definitivamente il recupero in senso tradizionale della civiltà occidentale.

Restituire ai simboli la loro funzione originaria, lasciando aperto un canale di comunicazione con gli stati superiori dell'essere - attraversati verticalmente dal simbolo e in questo disvelati - rappresentava il compito principale che René Guénon si era dato. Da un'attenta riflessione su quest'opera risulta con grande chiarezza quanto siano irrimediabilmente insufficienti le analisi dei simboli che prescindano dalle considerazioni esposte da Guénon. Questo vale non solo nell'àmbito delle dottrine riferibili all'esoterismo, o in qualche modo "confinanti" con esso. Anche nelle altre discipline, dalla storia delle religioni alla storia dell'arte, della letteratura e della filosofia, la lezione di Guénon appare in tutta la sua portata.

Massimo Pacilio